lunedì 27 giugno 2011

Questo regime vuole impedire al cervello della rete di pensare...


non credevo che questa volta i fatti mi dessero subito ragione:
Il vero scopo di questa censura è colpire soprattutto i blogs.

Come un tempo, il fascismo voleva impedire a un cervello di pensare almeno per vent'anni, così oggi questo regime vuole impedire al cervello della rete di pensare. Comincia, dunque, il giro di vite. Hanno capito che non è Annozero, non è Crozza, non è Ballarò a creare un nuovo clima di opinione, ma è la rete, ed è lì che c'accingono a colpire. Sento già puzza di censura.  Ora il regime vuol fare sul serio, non contento di chiudere quei programmi scomodi, s'appresta a chiudere la bocca a cittadini "comuni" che non hanno diritto di parola, che devono tornare a scrivere sui loro diari e a tenerli chiusi in un cassetto, cittadini che non devono nuocere perché non hanno un nome, non sono famosi, non hanno un giornale su cui scrivere, e quindi non hanno alcun diritto di scrivere rivolgendosi a un pubblico più vasto. Che un post venga letto da duecento persone, anziché da due, è già qualcosa che può dare fastidio, perché quelle duecento persone sono lettori attivi, opinion-leader, gente che crea un comune sentire. Torniamo al Medioevo, ai cahiers de doléances, ma ricordiamoci poi che fine fecero Luigi XVI e L'Ancien Régime...

8 commenti:

stefitiz ha detto...

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/6-luglio-muore-il-web-italiano/2154694 , appena postato in giro titolo : 6 luglio, muore il web

stefitiz ha detto...

intanto ho resharato il tuo post sul mio blog....abbondare è meglio che eficere...

scaglie poetiche ha detto...

Grazie Stefitiz, bisogna lanciare un grande grido d'allarme, questa maggioranza moribonda fa sul serio, l'abbiamo visto con Saviano, Santoro e Fazio, figuriamoci con noi, piccoli pesci; basta una foto una frase per far chiudere un sito o un blog con la scusa della violazione del copyright e senza preavviso

stefitiz ha detto...

lo so, ho postato quel link anche su meemi e Faccialibro

Massimo Caccia ha detto...

Bruno, il pericolo è grosso! Se non ci impegnamo tutti, sarà un tremendo giro di vite. Morte della libertà e del cittadino!
Quella del Nano è un'autentica involuzione culturale!

scaglie poetiche ha detto...

E' proprio così, Massimo: la notizia è taciuta, circola soltanto nella rete; ci vuole una mobilitazione generale di tutti i blogger ai quali sta a cuore la libertà di espressione.

Lara ha detto...

Sì, infatti circola solo sul web.
Dobbiamo mobilitarci tutti, con ogni mezzo che abbiamo a disposizione.
Ciao Bruno,
Lara

scaglie poetiche ha detto...

Grazie Lara, è una battaglia che bisogna vincere, altrimenti comunicheremo solo via email (se non bloccano pure quella)!

A mio fratello Vincenzo...

La mia anima serena come luce che penetra nel cosmo non arriva mai a una meta, ma viaggia solitaria in mezzo a tante nebulose planetarie, e ...