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giovedì 19 maggio 2011

Come finirà il ballottaggio a Milano: 55% a Pisapia

C'è attesa, una grande attesa su ciò che accadrà tra dieci giorni a Napoli e a Milano. I sondaggisti mai come in questi giorni sono consultati come un tempo si consultavano gli oracoli prima della battaglia. Ognuno vorrebbe sapere dalla lettura delle viscere fumanti del paese quale sarà il responso dell'elettorato. Gli analisti, calcolatrici alla mano, fanno i loro calcoli: sommano, sottraggono, moltiplicano, dividono. I politici diventano scaramantici, toccano ferro e si mettono in tasca qualche cornetto. La posta in gioco è assai alta: tutti hanno compreso che non si decidono soltanto i due futuri sindaci della "capitale" economica del Nord e della "capitale" del Sud. In gioco non ci sono soltanto le sorti future di questa maggioranza raccattata di governo, in gioco v'è soprattutto il cosiddetto potere carismatico di Silvio Berlusconi. Questo potere per ben tre lustri è riuscito ad esercitare, anche se a fasi alterne, una forte attrazione sull'elettorato. Ora, a detta di molti osservatori, pare che questo potere abbia perso smalto.

lunedì 9 maggio 2011

Chi vincerà le prossime elezioni amministrative? Teoria dell’elettore indeciso


Ogni esito di una competizione elettorale, checché se ne dica, viene decisa proprio da coloro che solo in prossimità del voto decidono cosa votare, vale a dire, paradossalmente, il risultato finale viene deciso proprio dalla categoria degli indecisi. Poniamo che su 100 votanti, 80 hanno espresso la loro intenzione di voto – e quindi hanno deciso per cosa votare – e 20 invece si dicono indecisi. Degli 80, 40 votato per uno schieramento e 40 per l’altro. Poniamo ancora che di quel 20% di indecisi un 10% decide di astenersi e che solo un 10% decide di schierarsi. L’esito elettorale, a questo punto viene deciso proprio da questo 10% che deciderà per cosa votare all’ultimo momento (o negli ultimi giorni). Se per ipotesi il 6% decide per lo schieramento “bianco” e il 4% per quello “rosso”, i bianchi vincerebbero con uno scarto di 2% (46% ai bianchi, e 44% ai rossi). A conti fatti chi decide un esito elettorale è un 2% di elettorali che aspetta l’ultimo momento per decidere da quale lato far pendere la bilancia dei voti. Naturalmente, questo ragionamento è valido soltanto nel caso in cui sussistano percentuali di elettori decisi equilibrate.

A mio fratello Vincenzo...

La mia anima serena come luce che penetra nel cosmo non arriva mai a una meta, ma viaggia solitaria in mezzo a tante nebulose planetarie, e ...