Tullio De Mauro ha insegnato nelle università italiane per cinquanta anni. Nel corso di quei dieci lustri ha formato non solo frotte di docenti universitari, ma anche insegnanti di licei, di scuole medie ed elementari. Ognuno di questi “allievi”, credo, potrebbe raccontare un aneddoto, un episodio, citare un ricordo significativo, in quanto, per chi ha seguito le sue lezioni universitarie, quell’insegnamento ha tracciato nella sua formazione un solco profondo. Ed è profonda quella traccia, perché quell’insegnamento, come scriverebbe Max Weber, era Beruf, ossia “vocazione” che è allo stesso tempo “passione”. Una passione e una vocazione che hanno origine in “giorni lontani” o in “giorni un po’ meno lontani”.