La domanda potrebbe essere posta in questi termini: perché l’attualità ad ogni costo? E variarla poi in questi altri termini: Cosa si nasconde dietro questo impulso verso l’attualità? Oppure: perché questa volontà di attualità, e, quindi, che senso ha l’attualità (posto che abbia un senso)? E riassumerla, infine, in questi termini: perché occorre essere nell’era della comunicazione imperante attuali a ogni costo?
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sabato 11 agosto 2012
giovedì 17 novembre 2011
Sull'essere inattuali: considerazioni a margine di "Sull'utilità e il danno della storia" di Nietzsche
Tra me e Sull’utilità
e il danno della storia per la vita, la Seconda Considerazione Inattuale di
Nietzsche, esiste un rito antico, che risale al lontano 1983, anno in cui
acquistai il saggio nell’edizione Newton Compton con introduzione di Sergio Moravia.
Un tempo avevo persino l’abitudine di segnare con delle date la fine della
lettura dell’intero saggio o anche di un semplice paragrafo. Cosicché,
periodicamente, mi capita di riprendere in mano questo piccolo libro e di
rileggerlo.
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