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mercoledì 29 aprile 2020

La Roma dei poeti e degli scrittori del Novecento (Pirandello, Gadda, Pasolini)


Potrebbe essere questo il titolo da dare a un ciclo di lezioni dedicato al modo in cui taluni narratori e poeti hanno rappresentato e/o descritto la città di Roma. Una città in genere, e Roma in particolare, non è solo un luogo geografico, ma soprattutto è, o può rappresentare ed esprimere, un “simbolo”, oppure essere allegoria di una condizione umana ed esistenziale. Ma la città è anche erlebnis, ossia esperienza vissuta. Senza dubbio, per il fatto di essere una città carica di storia e di cultura millenaria, Roma è un simbolo” allo stesso modo in cui è erlebnis.

martedì 28 gennaio 2020

Luigi Pirandello, le "dimore" romane e Adriano Meis come l'uomo blasé


Quantunque siciliano, Luigi Pirandello ha trascorso gran parte della sua vita a Roma, dapprima come studente, quando alla fine del 1887 lascia Palermo per frequentare il secondo anno di Lettere all’Università della Sapienza; poi come insegnante presso la cattedra di Linguistica e Stilistica all’Istituto Superiore Femminile di Magistero, insegnamento durato 25 anni, e, infine, come autore di teatro, fondando con Ruggero Ruggeri e Marta Abba il «Teatro d’arte di Roma». In quest’arco di tempo, Pirandello cambierà più volte abitazione. Nei primi mesi universitari, abita in via del Corso presso uno zio, poi si trasferisce in una pensioncina in via delle Colonnette. Tracce di questo soggiorno giovanile permangono nella prima raccolta di poesie Mal giocondo, pubblicata a Palermo nel 1889.

A mio fratello Vincenzo...

La mia anima serena come luce che penetra nel cosmo non arriva mai a una meta, ma viaggia solitaria in mezzo a tante nebulose planetarie, e ...