
Schopenhauer era convinto che la pesantezza o la leggerezza dei movimenti derivasse dalla diversità delle doti intellettuali. Chi ha un passo pesante, lento, impacciato è uno “zotico”, al contrario, chi ha un passo rapido, leggero, agile è una persona estremamente dotata dal punto di vista intellettuale. In altri termini, la facilità di far scorrere i pensieri con eleganza, precisione, esattezza è direttamente proporzionata alla facilità di far correre le gambe! “Rapidità”, “leggerezza”, “esattezza”: sono i valori che Italo Calvino nelle sue straordinarie Lezioni americane avrebbe voluto salvare nella letteratura del Terzo Millennio! Calvino però li collegava di certo a un modo di camminare, bensì a uno stile di scrittura.