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sabato 25 gennaio 2020

Il passo “leggero” di Schopenhauer…


Schopenhauer era convinto che la pesantezza o la leggerezza dei movimenti derivasse dalla diversità delle doti intellettuali. Chi ha un passo pesante, lento, impacciato è uno “zotico”, al contrario, chi ha un passo rapido, leggero, agile è una persona estremamente dotata dal punto di vista intellettuale. In altri termini, la facilità di far scorrere i pensieri con eleganza, precisione, esattezza è direttamente proporzionata alla facilità di far correre le gambe! “Rapidità”, “leggerezza”, “esattezza”: sono i valori che Italo Calvino nelle sue straordinarie Lezioni americane avrebbe voluto salvare nella letteratura del Terzo Millennio! Calvino però li collegava di certo a un modo di camminare, bensì a uno stile di scrittura.

venerdì 24 gennaio 2020

Passeggiate filosofiche

Qualche tempo fa, è uscito un libro di Roger-Pol Droit dal titolo La passeggiata di Kant. Da quel poco che ho letto, si tratta di un testo che vuole offrire una “filosofia del camminare”. In verità, sulle passeggiate dei filosofi esistono tanti aneddoti. Talvolta persino divertenti. Altre volte sono un po’ più seri. Mi torna in mente, ad esempio, l’insidiosa obiezione di Thomas Hobbes al cogito cartesiano, che il filosofo francese voleva “spacciare” come “sostanza”, ossia una res cogitans, quando in realtà, secondo Hobbes, si tratta di un’attività della mente.

A mio fratello Vincenzo...

La mia anima serena come luce che penetra nel cosmo non arriva mai a una meta, ma viaggia solitaria in mezzo a tante nebulose planetarie, e ...