Odio l’attualità…
Odio vedere il proprio tempo appiattito al tempo presente,
come se soltanto ciò che accade nell’oggi ha senso e significato…
Odio vedere scorrere il tempo sempre nell’identica
dimensione…
Odio affogare in questa melma quotidiana dimentico di quanto
di imperituro v’è in essa…
Odio vedere livellata ogni sfumatura, ogni differenza, come
se tutto fosse identico…
Odio questo generale appiattimento in cui ciascuna cosa vale
un’altra, in cui tutto diventa intercambiabile, in cui il valore delle cose non
ha più nessun riconoscimento.
Odio veder mettere ciascuno e tutti sempre sullo stesso
piano, veder fare d’ogni erba un fascio…
Odio chi ha paura delle differenze, della diversità e vuole
imporre un mondo a sua immagine e somiglianza…
Odio veder mettere i fatti sempre davanti alle parole, come
se nella vita le parole non contassero, ignorando invece che esse sono l’humus in cui i fatti si formano, s’intrecciano,
prendono corpo e consistenza…
Odio avere uno sguardo sempre rivolto sull’individuo e non
sapere che ciò che conta realmente è come gli individui riescono a relazionarsi
ad altri individui…
Odio snocciolare soltanto cifre e dati e mostrarsi incapace
di vedere i reali drammi che essi racchiudono, o snocciolare solo cifre e dati
per nascondere i veri drammi della vita umana…
Odio snocciolare soltanto cifre e dati per distrarre o
confondere…
Odio usare quotidianamente le tragedie umane per i propri
fini, per fare “ascolti”, carriera, per aumentare consensi…
Odio calpestare l’altrui dignità cinicamente, strumentalizzare
il dolore per fare aumentare l’audience...
Odio scrivere poesie sul Natale perché è Natale…
Odio camminare sempre a distanza degli altri per paura di
urtare l’altrui suscettibilità…
Odio tutto questo, perciò preferisco tenermi lontano dall’attualità,
dalle mode, dai conformismi cinici, banali…
Odio tenermi aggiornato per stare al passo coi tempi, e
occuparmi di cose futili e insensate perché così non mi sento escluso o fuori
dal mondo…
Perciò amo vivere in un tempo inattuale, dove le mode le
tendenze i trend non contano, dove le classifiche dei libri più venduti, dei
programmi più visti, delle canzoni più ascoltate non hanno nessun valore…
Amo l’inattualità perché è sempre attuale, perché ti fa
vivere nell’attimo perenne, nell’attimo infinito che da sempre e per sempre fa
sentire forte la sua voce nel mondo.
Perciò amo leggere e studiare, capire e comprendere,
ascoltare e parlare, perché solo così mi sento partecipe del mondo e della sua
eterna bellezza!
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