Tra le ore 17 del 24 e le ore 3 del mattino del 25 luglio 2011,
in una tempestosa riunione durata dieci ore, il Gran Consiglio dei Ministri mette in minoranza il capo del governo.
Oltre al capo del governo, che presiedeva il Consiglio, erano presenti ventisette membri.
L'ordine del giorno,
che prevede l'allontanamento del cavaliere da capo del governo,
prevale con 18 si contro 7 no,
una astensione ed un voto per un altro ordine del giorno.
2 commenti:
# fantapolitica
se credi alla teoria del multiverso è più che probabile che in uno dei mondi possibili il tuo reportage rispecchi semplicemente la realtà dei fatti; il busillis sta nel far accadere l'evento nel "tuo" mondo ...
nel mio mondo, qualcuno aveva suggerito a maroni di fare la parte di badoglio... ed è stata un'abile mossa del fini che conoscendo la mente paranoica del capo ha voluto mettere nella sua testa una rotellina che adesso gira gira e che prima o poi la manderà in tilt facendogli commettere un grande errore; ad esempio chiederà agli alleati una prova di lealtà consistente nell'approvazione in tempi brevi del processo lungo; a quel punto la lega dovrà dire se sta dalla sua parte oppure no... insomma la resa dei conti è dietro l'angolo
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