martedì 19 luglio 2011

La politica necessaria come le fogne



"Due diversi ma cospiranti volti del potere, quel Potere da sempre nei secoli fondato sulla violenza, sulla menzogna, la distruzione di moltitudini di innocenti 'nemici' interni ed esterni, i compromessi più subdoli o più sfacciati, la superbia gabellata come nobiltà, la ferocia come giustizia. Il Potere e la Politica. La Politica simile a una gigantesca fogna trascorrente putrida sotto cespugli di alloro, e tuttavia la Politica necessaria come le fogne. Senza la fogna della Politica vi sarebbero risse infinite di miriadi di aberranti schegge sociali, cui essa offre prospettive e parole d'ordine spesso false e retoriche ma unificanti. E senza Potere non vi sarebbe politica, ma distruttiva anarchia. Un circolo vizioso, paradossi e antinomie irrisolvibili, l'assurda doppiezza e fondamentale brutalità della storia e della vita".
Luca Canali, Nei pleniluni sereni. Autobiografia immaginaria di Tito Lucrezio Caro.


La metafora che Canali mette in bocca al poeta Lucrezio Caro è illuminante: la politica è una fogna, ma le città hanno bisogno delle fogne per scaricare tutto il loro liquame. La politica può anche essere ripugnante ma ha una sua funzione. Purtroppo, però, in questi ultimi tempi la politica è diventata una fogna a cielo aperto, che spande tutti i suoi miasmi e ammorba l'aria con i suoi veleni micidiali. La città rischia di soffocare sotto l'afa di quest'aria putrida. 

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