Caro Oude, la rappresentazione ch'io ho del mio paese in questo momento storico è più o meno questa:
un povero San Sebastiano trafitto da tante frecce, che sanguina da ogni parte.
Come cantava Franco Battiato:
Povera Patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'e` il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese e` devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza piu` calore?
Non cambiera`, non cambiera`
no cambiera`, forse cambiera`.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali,
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambiera`, non cambiera`
si` che cambiera`, vedrai che cambiera`.
Voglio sperare che il mondo torni a quote piu` normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli piu` di dittature,
se avremo ancora un po' da vivere...
la primavera intanto tarda ad arrivare.
5 commenti:
Dici niente-Gli artisti e i rompiscatole hanno
cambiato le cose,da sempre-Io non sono che un ottimo dilettante,ma tu sei un amico artista-
Egill
caro Bruno, molto vero e poetico l'accostamento della povera patria al San Sebastiano e non si può non condividere il pessimismo tuo e di Battiato
ma già un altro poeta, tuo amico, aveva cantata la sventura della patria (XIII secolo) descrivendola con accenti accorati ma impotenti, e non sembra che sia cambiato poi molto da allora …
quello che ci manca ( a noi popolo genericamente di sinistra) non è la capacità di indignarci ancora ma la capacità di capire che quando un organo è ammalato gravemente il rischio di morte è anche per quegli organi ed apparati che “sembrano” liberi da malattia
perciò sarebbe bene che invece di continuare a “criticare” un governo chiaramente al di sotto delle aspettative e dei bisogni attuali, quelli della “nostra parte” capissero che occorre prima “guarire” e poi pensare a futuri impegni elettorali
tu che hai un buon rapporto con i maggiorenti del PD dovresti sollecitarli perché mettano in cima ai loro pensieri l'abusato (ahimè!) “bene comune”: non serve a niente continuare a dire che “siamo in mano a degli irresponsabili”; occorrerebbe la volontà e la capacità di sostenere ogni iniziativa politica “utile”, a prescindere dalla sua origine, destrorsa o sinistrorsa
la povera Italia, massacrata dalle frecce che da secoli dilaniano le sue carni, potrà sopravvivere solo a questo prezzo: l'abbandono di qualsiasi preconcetto ideologico e attività politica di salvezza nazionale “sincera”
per ottenere questo sarà utilissima l'azione dei blogger che come te ogni giorno si prendono a cuore i problemi della nazione: ma più che a noi lettori dovreste sottoporre i quesiti cruciali a chi può e deve occuparsene; in altre parole dovreste alzare il tiro tenendo sotto pressione quelli che contano per un vero risanamento non solo dei conti ma dell'intero impianto della nostra nazione
Egill, nell'arte siamo tutti dei dilettanti, nel senso proprio del termine, ossia sino a quanto si fanno o si scrivono cose per il piacere di farle o di scriverle; quando poi accade che ci si guadagna da vivere allora si diventa "professionisti"...
ultimamente non ho tanta voglia di scrivere racconti o poesie, forse perché mi dilettano poco, mi piace di più leggere, scrivere o "inventare" questi post, modesti, che rappresentano un minuscola goccia nell'oceano immenso della comunicazione; ma lo faccio perché mi piace condividere con altri le mie fantasie, le mie critiche; come mi piace condividere quelli degli altri. In questi giorni sto leggendo un libro interessante "Campo del sangue" di Eraldo Affinati; anche lui si poneva alcune domande le cui risposte va a cercarle nei luoghi che le hanno originate, i campi di sterminio nazisti; perso che ognuno di noi dovrebbe percorrere questa strada: cercare le risposte nei luoghi che hanno originato le domande; almeno, questo è il senso ch'io do all'arte; grazie per avermi definito un "amico artista".
Oude, credo di aver compreso il tuo messaggio: inutile starsene lì ad affliggersi sui mali di questa maggioranza, tanto abbiamo capito com'è fatta; ma a volte sono così esilaranti che ti tolgono la battuta di mano; prendi l'uscita di alfy sul partito degli onesti o quelle di scilopoti; tu mi dirai: è facile fare battute su questi comici prestati alla politica; lo riconosco, però ti ripeto è più forte di me, m'accade quel che accade allo zio di Mary Poppins, diventa una risata irrefrenabile che ti prende e non la smetti più.
"tu che hai un buon rapporto con i maggiorenti del PD": non vorrei millantare meriti che non ho, sono iscritto alla mailing list della redazione del pd (come tanti); in ogni caso, non credo che laggiù darebbero retta a un tipo come me, hanno altre teste d'uovo preposte a mettere a punto le strategie (perdenti);
di analisi politiche serie e impegnative sia in questo che nei blog precedenti ne ho postate tante; ma non credo che abbiano avuto una grande efficacia (e né me l'aspettavo a dire la verità); quando mi sento "ispirato" ho bisogno di scrivere qualcosa, qualsiasi cosa; spreco il mio "talento", o lo impiego in malo modo; forse, ma in qualche modo comunque lo impiego.
un caro saluto
Grande Battiato,nelle sue canzoni,esprime sempre una filosofia di fondo.La sua arte è unica e inconfondibile.Buona giornata Bruno
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