Sono un autore di nicchia, sono un autore che nicchia.
Così scrivevo di me stesso qualche anno fa.Avevo i miei blogs dove postavo la mia scrittura, ma non ero completamente soddisfatto.
Il blog è un luogo che frammenta la scrittura.
Non lascia trasparire l’unità di un’opera.
Avevo bisogno di pubblicare.Ho provato con l’autopubblicazione, fino a quando ho scoperto che ci sono tanti intoppi burocratici da assolvere. E perciò ho deciso di ritirare tutto ciò che avevo autopubblicato.
Ho cercato qualche piccola casa editrice per pubblicare la mia opera.
Niente. Il mercato è saturo di scrittori, di poeti, di narratori.
E poi la mia opera non si presta ad essere pubblicata.
La mia è una scrittura labirintica. Così voglio che sia: chi si inoltra in essa deve perdersi e smarrirsi.
Perdere le sue certezze. Smarrire le sue cognizioni. La mia scrittura deve suscitare inquietudini. Non dare punti di riferimento. La mia è una scrittura libera. Totalmente libera. Una scrittura che non vuole sottostare a nessun compromesso. È libera perché voglio sempre sentirmi libero di scrivere ciò che in un dato momento ho voglia di scrivere. È una scrittura anacronistica, fuori dal tempo, contro il tempo e a favore di un tempo a venire. Sì, è una scrittura inattuale. Pertanto, anche il mio eventuale lettore deve sentirsi libero di leggere o di non leggere ciò che scrivo, non deve più sborsare neanche un cent per leggere ciò che scrivo. L’unico cosa che gli domando è di citarmi quando è il caso e di rispettare la mia opera. Per il resto chiunque può visitare e scaricare liberamente tutte le opere che metterò su questo sito Letteratura e altro ancora. Con la mia scrittura non voglio guadagnarci nulla, ma neanche spenderci qualcosa. Sia chiaro però: anche se nulla voglio guadagnarci e nulla spendere, voglio comunque avere tanti lettori, perché una scrittura senza lettori è come un albero senza foglie. Chi dà linfa vitale agli alberi, sono, appunto, le foglie!
7 commenti:
Non so perché decidesti di chiudere quella MERAVIGLIA di blog anni or sono, ma se hai interesse nel riproporne qualche scritto sul nuovo sito, sappi che quasi nulla è andato perduto. ;)
Mi riferisco a quello di cui non so se si può parlare apertamente, visto che venne chiuso del tutto, senza preavviso, e se ne trova giusto qualche post copiato in giro per la rete...
Per me fu un'opera talmente interessante che ne salvai quasi tutti i post...
Credo che non ci sia alcun problema a parlarne direttamente!
Sono davvero curioso di sapere di quale blog si tratti...
Mondart
Mondart? non ho mai scritto nulla su questo blog!
Davvero??? Che figura...ero convintissimo del contrario! :D
Sono stato tratto in inganno dagli studi sui rapporti umani congiunti all'amore per la poesia e la letteratura, e dal nome, che è lo stesso di chi gestiva quel blog...
Mi spiace per il malinteso, ma è anche vero che mi ha permesso di scoprire il suo lavoro, posso dire che mi è andata comunque bene. :)
Il che non può che farmi piacere!
Spero, comunque, di essere all'altezza del mio omonimo :)!
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