sabato 6 novembre 2021

Meditazione sulla vita

Quando osservo la natura mi viene spontaneo pensare a quanti bei frutti, a quanti bei fiori, essa riesce a generare. Noi accogliamo questi frutti e questi fiori come doni generosi, quantunque siamo consapevoli che quei frutti e quei fiori servono a perpetuare la loro specie. Eppure, quando dalla natura riceviamo tutti questi doni non possiamo fare a meno di essere grati alla sua bontà. Essa ci regala bellezza ed esistenza senza domandare a noi nulla in cambio. Poi, dopo un ciclo biologico, quegli alberi e quelle piante si dissolvono nel nulla, ma i semi dei loro frutti dei loro fiori perpetuano altri alberi, altre piante. E così il ciclo della vita riprende il suo cammino.

mercoledì 6 ottobre 2021

Manuali di filosofia vecchi e nuovi

Richard Rorty, in un saggio su’ La storiografia filosofica: quattro generi (1988), suggeriva l’idea che la «storiografia filosofica» è una nozione che ha perso la sua utilità. Ebbene, se scorro i titoli dei manuali di filosofia più diffusi nelle scuole superiori del Terzo millennio, noto che la dicitura “Storia della filosofia” è completamente scomparsa, mentre, nei manuali adottati nel secolo appena trascorso questa dicitura era piuttosto frequente. Presento un elenco sommario in cui tale titolo compariva o dove, quantomeno, era suggerito nello stesso titolo un approccio storico allo sviluppo del pensiero filosofico:

domenica 19 settembre 2021

L'Aristotele di Scrivo Valerio

In questo video, Aristotele di Scrivo Valerio, Valerio Scrivo fa delle interessanti osservazioni sul pensiero aristotelico, sottolineando non solo la grandezza di questo pensatore, ma anche la sua originalità.

mercoledì 1 settembre 2021

Il socialismo apollineo di Antonio Gramsci


Il mio interesse per l’opera e il pensiero di Antonio Gramsci affonda le sue radici in anni lontanissimi. Stavo per compiere il mio diciannovesimo anno di età quando nel maggio del 1980 lessi per la prima volta la Vita di Antonio Gramsci di Giuseppe Fiori. L’anno dopo seguii uno sceneggiato biografico in quattro puntate, diretto da Raffaele Maiello e trasmesso da Rai 2. Di Gramsci ho apprezzato immediatamente più che le sue qualità di dirigente e segretario del Partito comunista d’Italia il suo spessore teorico. Nella breve sintesi tracciata da Fiori dei Quaderni del carcere capii che Gramsci non era un pensatore che potesse essere circoscritto esclusivamente nel quadro politico italiano. Al centro della sua riflessione in carcere c’era un nodo teorico fondamentale che investiva in pieno la “crisi del marxismo” come si stava profilando proprio agli inizi degli anni Ottanta.

mercoledì 4 agosto 2021

La pioggia #brunocorino

 

Raymond Peynet
Quando il dolce incantesimo della pioggia
si presenta dinanzi agli occhi nostri,
sembra che il tempo si fermi,
svanendo nel nulla,
e un silenzio immenso
avvolge l’ombra oscura
del desiderio di stare                insieme per sempre.

2 novembre 1981

I bar: luoghi d'incrocio

Forse perché è estate, forse perché fa caldo, forse perché la mente rallenta nelle sue funzioni, e ha voglia di distendersi, di non pensare a cose troppo elaborate, sofisticate, forse per pura curiosità o per tenerla comunque in esercizio, o forse per tutte queste cose messe insieme e altre ancora che mi sfuggono, che mi domando perché in città la maggior parte dei bar si trova quasi sempre negli angoli di strade. Fatevi una bella camminata in città, non dico in questi giorni, ma nei prossimi, quando di nuovo si tornerà a parlare dei primi freddi di stagione; ebbene, camminate, osservate: negozio, negozio, negozio… poi arrivate nel punto in cui la strada fa angolo, ed eccovi il bar, con le sue due aperture laterali: ognuna su ogni lato della strada; lo noterete una, due, tre volte; e a quel punto anche voi sarete costretti a porvi la mia stessa domanda: perché i bar spuntano nei luoghi in cui le strade s’incrociano?

Rileggendo "Parole di giorni un po’ meno lontani" di Tullio De Mauro

 

Tullio De Mauro ha insegnato nelle università italiane per cinquanta anni. Nel corso di quei dieci lustri ha formato non solo frotte di docenti universitari, ma anche insegnanti di licei, di scuole medie ed elementari. Ognuno di questi “allievi”, credo, potrebbe raccontare un aneddoto, un episodio, citare un ricordo significativo, in quanto, per chi ha seguito le sue lezioni universitarie, quell’insegnamento ha tracciato nella sua formazione un solco profondo. Ed è profonda quella traccia, perché quell’insegnamento, come scriverebbe Max Weber, era Beruf, ossia “vocazione” che è allo stesso tempo “passione”. Una passione e una vocazione che hanno origine in “giorni lontani” o in “giorni un po’ meno lontani”.

domenica 1 agosto 2021

Il bruco e la farfalla #brunocorino



Insegnami a volare.
Chiese un giorno un bruco a una farfalla.
Impara prima ad aspettare...
Rispose allora la farfalla.

sabato 31 luglio 2021

Variazione sopra un verso di #MarinoMoretti #ACesena #brunocorino

 

  • Da giorni c’è un verso che mi martella nella testa,

Piove. È mercoledì. Sono a Cesena…
trattasi famoso incipit A Cesena nella raccolta Il giardino dei frutti di Marino Moretti...
non è bigliettino appiccicato dal poeta al fine di informare sua cara famigliola pessime condizioni meteorologiche Cesena – stop – o dir o far saper luogo ove trovasi giorno mercoledì – stop – …

venerdì 30 luglio 2021

Apologhi e Favole di #brunocorino

Leggi opera:  Apologhi & Favole
«Il mondo deve diventare favola», scrisse un giorno Novalis.«Il mondo vero è diventato favola», rispose Nietzsche. Ma nel mondo attuale ci sono ancora autori che credono nel valore pedagogico delle favole? Ci sono ancora bimbi che chiedono: “Papà, mi racconti una favola?” Anni fa, un amico mi diceva che lui evitava di raccontare favole o fiabe ai suoi figli perché non voleva che crescessero nell’illusione di vivere in un mondo di favole. Il suo atteggiamento nei loro confronti rovesciava un aforisma di Nietzsche: «La verità è brutta, perciò evitiamo di renderla bella». Il mio amico credeva che fosse meglio educare i propri figli nel disinganno cautelativo. Raccontare favole significava per lui educare i propri figli ad essere degli “ingenui” nella vita. Infatti, soltanto un ingenuo può credere nelle favole!

Contro gli idoli perversi della scuola italiana #brunocorino

 

Contro gli idoli perversi della scuola italiana

Chi avrà un giorno la pazienza di leggere il mio saggio, s'accorgerà che  L’aula vuota di Ernesto Galli della Loggia è stato per me più un pretesto o se vogliamo un’occasione per riflettere su alcuni nodi controversi del sistema scolastico italiano. Diciamo che sono stato sollecitato dalla lettura di questo saggio per mettere a fuoco alcuni temi sulla scuola che mi premevano in maniera particolare.

giovedì 29 luglio 2021

Il contadino stolto e la volpe - favola #brunocorino

 

Scrivo questo post per ringraziare personalmente l’attore #FortunatoCerlino per l'interpretazione suggestiva che ha saputo dare alla mia favola Il contadino stolto e la volpe. Mi ha fatto molto piacere che abbia scelto questo "apologo", scritto una decina di anni fa, per illustrare la situazione odierna.

A mio fratello Vincenzo...

La mia anima serena come luce che penetra nel cosmo non arriva mai a una meta, ma viaggia solitaria in mezzo a tante nebulose planetarie, e ...