sabato 2 maggio 2020

Arco teso... Omaggio a #Nietzsche



La mia condizione è d'essere un Arco,
strumento di vita che genera morte,
ma anche fonte d'infinite metafore.
Metafore che sanno di passaggi,
perché io stesso sono un passaggio,
dalla vita alla morte,
dall'amore all'odio,
passaggio di archi e di trionfi,
di giochi e d'armonie,
passaggi storici, epocali,
passaggio della forza terrena
che attraverso il corpo in tensione
tra due estremità fa scoccare la sua freccia implacabile.
Potenza che si libra nel sibilo,
forza che si tende nell'attimo,
braccio curvo in linea con la curva della gamba,
arco che nasce dalla forma arcuata
in attesa di scagliare il suo bastone puntuto.
La mia condizione è d'essere un'origine,
punto di svolta della tua vita,
luogo senza ritorno,
condizione generata da un vuoto,
da una distanza un tempo incolmabile,
tra ciò che bramavi ma non potevi avere,
fra ciò che tu odiavi ma non potevi annientare,
punto di svolta del tuo conflitto insanabile e senza tempo.
La mia condizione si origina nel vuoto,
perché soltanto nel vuoto
i corpi prendono contorni definiti.
Perciò io per te sono un ponte
che ti pone nella condizione di andare oltre,
di varcare l'abisso che ti sta sotto i piedi
per giungere alla meta che tu immagini infinita
ma che in realtà è breve come la tua vita.



2 commenti:

OLga ha detto...

Complimenti per il blog,mi sono iscritta.Post di autori importanti,mi piace!

scaglie poetiche ha detto...

Grazie, sei molto gentile.
Allora ti verrò a trovare.
Buon sabato!

A mio fratello Vincenzo...

La mia anima serena come luce che penetra nel cosmo non arriva mai a una meta, ma viaggia solitaria in mezzo a tante nebulose planetarie, e ...