Cuore immobile
Immobile era il mio cuore,
scorticato dalla pioggia battente d'estate,
dall'ebbrezza leggera della sera,
quando sospirava parole mielate
nei suoi accenti autunnali
mentre ascoltavo una melodia
appena appena accennata,
e me ne restavo assorto,
incantato, quando diceva:
sorgi e risorgi ancora
profumo d'estate,
odore di terra bagnata,
sorgi alla vita
sorgi all'amore
sorgi a ciò che fa
piangere e sognare
e vola, vola lontano
vola fino a sfiorare
le infinite meraviglie
e le sue eterne stagioni,
e canta, canta ancora
questo infinito canto d'amore....
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