martedì 28 aprile 2020

Gèrard De Nerval - El desdichado





Gèrard Nerval
Io sono il Tenebroso, – il Vedovo, – lo Sconsolato,
Il Principe d’Aquitania dalla torre abolita:
La mia unica Stella è morta, – e il mio liuto
è stellato del Sole nero della Malinconia.

Nella notte del Sepolcro, Tu che mi hai consolato, Restituiscimi Posillipo e il mare d’Italia,
Il fiore che al mio cuore sconfortato tanto piaceva,
E la pergola ove il pampino s'intreccia alla rosa.

Sono Amore o Febo?… Lusignano o Biron?
Ho rossa ancora la fronte per il bacio della Regina;
Ho sognato nella Grotta dove nuota la Sirena…

E per due volte ho attraversato l’Acheronte:
Modulando ad ora ad ora sulla lira d'Orfeo
I sospiri della Santa e i gridi della Fata.




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