sabato 8 febbraio 2020

Prima prova di maturità: Giacomo Leopardi

Da oggi e nei prossimi giorni voglio vedere aumentare il traffico di questo mio blog. Da momento che non mi chiamo Matteo Salvini, per cui non mi basta spararla grossa su uomini e donne, ma soprattutto sulle istituzioni, per vedere impennare il traffico; dal momento che non metto in mostra una bella figliola, magari a gambe aperte, oppure con gonna corta, cortissima, tal da lasciare all’immaginazione il compito di navigare verso i sentieri di una meravigliosa conchiglia color smeraldo; dal momento che non ho visto negli ultimi tempi nessun ufo viaggiare solitario nei cieli bui di Milano; dal momento che non parlo dell’ultimo romanzo intorno a cui tutte le cornacchie della rete starnazzano in coro; allora ho un solo modo per vedere realizzato il mio banale desiderio: vaticinare quale sarà l’autore scelto per il prossimo esame di maturità.

sabato 1 febbraio 2020

Dell'erranza. Dall'Ulisse di James Joyce al Don Chisciotte della Mancia di Miguel Cervantes


L’universo della comunicazione ha dissipato la nebbia che un tempo avvolgeva il mondo dell’Essere, e ne ha svelato la dimensione mitica. Lasciate allora che il divenire mi sveli l’illusione della sua magica forza, ora che l’esperienza della comunicazione sopravanza, e di gran lunga, la comunicazione di qualsivoglia esperienza, così come un tempo James Joyce svelò al mondo come lo scrivere dell’esperienza finì con il cedere ineluttabilmente il passo all’esperienza dello scrivere.

A mio fratello Vincenzo...

La mia anima serena come luce che penetra nel cosmo non arriva mai a una meta, ma viaggia solitaria in mezzo a tante nebulose planetarie, e ...