lunedì 8 dicembre 2014

Vita di Giordano Giordani...




Sono un tipo un poco strambo, ma quando m’arrabbio divento a volte persino ditirambico. È vero succede soltanto di rado, ma succede.  Non bevo rhum perché non mi piace. Bevo solo succo di limone e caffè. Non leggo nulla perché non mi piace nulla. Quando capita leggo soltanto Le lettere Poetiche di Torquato Tasso, edizione Guanda, curata da Carlo Molinari.


Il fatto curioso è che non ho gambe e non ho voce. Credo di non avere neanche un’anima, e quindi non ho emozioni. L’anima l’ho regalata un giorno a un certo Platone. Costui insisteva che io ne avessi addirittura tre. Un po’ troppe, mi son detto. In cambio della mia anima, mi regalò un gatto nero e cieco. Mi regalò anche un’edizione intonsa del Cratilo, ma l’ho venduta per due soldi a un rigattiere.

Scrivo cose senza senso perché la vita non ha senso. Ne parlai un giorno con San Paolo nella basilica di San Pietro. Con me c’era anche il mio gatto nero e cieco. Annusava l’aria e non si dava pace. Ma lui non riusciva mai a terminare il suo discorso, mi diceva che andava di fretta. E se ne andava lasciandomi un opuscoletto con tante immaginette di santi e di miracoli. Confesso che in vita mia non ho mai preso un tram, preferisco andare a piedi, anche se non ho né gambe e né voce.

E preferisco lacerarmi i bottoni della giacca piuttosto che ascoltare le lamentele della gente. Ogni tanto ne strappo uno per lasciarci giocare il mio gatto nero e cieco. A proposito, questo gatto apparteneva ad Omero. Non è una notizia importante, lo so, ma rivelarla può darsi che abbia un poco di senso. Conosce a memoria l’Iliade e l’Odissea, e quando non ha la luna storta mi recita persino La raccolta di Cantate a Voce Sola di Francesco De Lemme. Spera sempre di suscitare in me un’emozione quando mi canta La bella cantatrice… la conoscete?

La bella sirenetta,
che l’alma mi rapì,
è furbetta furbetta,
ma mi piace così.
…..
Spera di commuovermi… il ritrosetto; non ha capito che non ho un’anima, che l’ho regalata a Platone in cambio di un micetto…

Nessun commento:

A mio fratello Vincenzo...

La mia anima serena come luce che penetra nel cosmo non arriva mai a una meta, ma viaggia solitaria in mezzo a tante nebulose planetarie, e ...